IL FESTIVAL DELLA MUSICA E DELLA BELLEZZA: LA SETTIMANA SANREMESE

ITALIA , nel paese della musica e della moda, dal 1951, o meglio dire dal 1955 con la prima edizione televisiva, ad unire questi due settori immortali c'è la kermesse più attesa dell'anno: il Festival di Sanremo.

La più attesa per chi ama il Festival ma anche per chi non lo sopporta e non attende altro che sputare critiche al vetriolo; nonostante tutto il Festival è giunto alla sua 72° edizione e non dà segno di voler mollare il colpo.
Come tutti gli anni però Sanremo conferma anche il suo ruolo di evento di costume: il Festival è l'occasione per conduttori e conduttrici, artisti in gara ed ospiti di sfoggiare look di grande eleganza così come look fantasiosi e spesso controversi. Fatto sta che alla fine dei conti tutti hanno sempre qualcosa da dire su Sanremo e noi abbiamo deciso di analizzare per voi quelli che sono stati a nostro parere i make-up (e look) più belli, quelli più particolari e quelli che si potevano migliorare.

Pronti per questo recap della settimana Sanremese?

CLASSICO E MODERNO: GLI UOMINI DI SANREMO

Tra giacche glitterate/paillettate, completi rosa e ad effetto tie dye gli uomini di Sanremo non sono sicuramente l'oggetto principale per l'analisi make-up. Per esigenze televisive, i make-up artist sanno benissimo che anche sugli uomini è sempre necessario prestare attenzione al rendere la base uniforme e non lucida, ma tendenzialmente non si va oltre a questo.

Grande attesa però si era creata per i look di Achille Lauro, da cui sicuramente tutti si aspettavano
molta estrosità e creatività. Lo scorso anno, ospite fisso della kermesse, ci aveva abituati a look e
make-up d'impatto, ma quest'anno lo abbiamo trovato veramente molto morigerato: solo leggere
sfumature di nero sulla palpebra ad accompagnare look che più sobri di così per Lauro non si può.

In netto contrasto con il “classico look Sanremese” è stato invece Irama (tra maglioncini a
ragnatela, catene sulla giacca e smanicati multitasca) che ha puntato per un look oserei dire ribelle senza però affidarsi magari anche al make-up, che poteva valorizzarlo ancora di più.
I più al passo coi tempi e super fashion sono stati sicuramente Michele Bravi ed i superospiti
Måneskin.

Il primo, vestito da Cavalli, ogni sera ci ha presentato look d'alta moda, mai scontati, con applicazioni di fiori sulle maniche o sul top, proprio a riprendere il titolo del suo brano in gara
“L'inverno dei fiori”. Il tutto accompagnato da dei make-up appena accennati sulle palpebre con tonalità calde che non hanno fatto altro che rafforzare l'effetto androgino del suo look ed intensificare il suo sguardo, rendendo ancora più intrigante il verde dei suoi occhi.

E se l'anno scorso i Måneskin hanno calcato il palco di Sanremo, aggiudicandosi la vittoria, con
look super rock, non hanno sicuramente disatteso le aspettative come ospiti della prima puntata.
Un total black con pantaloni a zampa per tutti per l'esibizione di “Zitti e buoni”, per poi un cambio
d'abito per un look in completo pantalone sempre strizzando l'occhio agli anni 70 ed 80.

A completare al meglio i loro look sono sicuramente i make-up creati dalla fantastica Chantal Ciaffardini, che per questa loro apparizione in qualità di ospiti, ha sottolineato gli occhi dei quattro ragazzi romani con degli intensi smokey eyes sui toni del nero e del viola a cui ha poi aggiunto glitter per l'esibizione di “Coraline”, seguendo alla perfezione i trend attuali in fatto di make-up.
I più attenti avranno forse notato anche la magica sparizione dei tatuaggi sul volto di Highsnob durante la serata dei duetti. Abbiamo apprezzato molto la scelta, di sicuro però la copertura sarebbe potuta essere nettamente migliore: si intravedevano purtroppo ancora macchie arancioni di prodotto, quello che viene utilizzato per neutralizzare il nero/grigio dell'inchiostro, in quanto non coperto alla perfezione con un prodotto dell'incarnato di Highsnob oppure perché non ben settato.

Una menzione speciale va a nostro parere al giovanissimo Blanco che, nonostante non ci abbia
regalato make-up da commentare (rispettando il suo stile), ci ha conquistati con quelli che forse
erano i look più “sexy” con top e camicette trasparenti nere o bianche, o con il completo azzurro
molto editoriale con cutout che lasciavano libera la vista sui tatuaggi sparsi sul petto dell'artista.

SENSUALI ED ACCATTIVANTI: LE DONNE DI SANREMO

Quest'anno le quote rose del Festival ci hanno dato molte soddisfazioni, ma anche qualche
delusione sia in fatto di make-up che di look.
Semplici ma perfetti per valorizzarle i make-up delle co-conduttrici, stupende anche in tutte le
scelte dei loro vestiti, dai lunghi in chiffon della Ferilli, allo spacco super sensuale della Muti, fino
al frac dal taglio maschile della Giannetta.
Bon-ton i look scelti per la terza serata del Festival da Drusilla Foer, che ci ha conquistato con la
sua educazione, sagacia ed intelligenza oltre che per la sua raffinata simpatia. I look come il makeup rispecchiavano perfettamente il suo personaggio ed anche quando si è presentata praticamente vestita con un pigiama argentato è risultata perfetta.

Nota dolente riguardante le co-conduttrici è stata sicuramente il make-up per Lorena Cesarini.
La splendida attrice, già a nostro parere “invecchiata” dall'acconciatura scelta, non è stata valorizzata veramente a nostro parere né dal make-up iniziale nude con labbra sulle tonalità del rosa, né dal look finale con linea di eyeliner e labbra magenta. Ciò che però più spiccava era un errore di scelta nella tonalità del fondotinta: lo stacco tra il viso, troppo arancione, ed il collo era veramente troppo visibile. Un vero peccato visto che poteva essere una fantastica occasione per mostrare che anche in Italia ci sono make-up artist in grado di valorizzare al meglio anche le pelli più scure: nell'epoca dell'inclusivity è ora di aggiornarsi anche sulle dark skins.

Se ci spostiamo ad analizzare invece i look delle cantanti in gara, a lasciarci a bocca aperta con
profonde scollature ed abiti super chic, firmati da Alberta Ferretti, ci ha pensato la splendida Noemi. Ad ogni apparizione sul palco risplendeva nella sua bellezza, sottolineata ancor di più dagli stupendi make-up beauty, creati per lei da Martina Sciortino: focus sulla base fresca e morbida, per poi andare delicatamente ad incorniciare gli occhi azzurri della cantante con look delicati dalle tonalità neutre e del rosa con dettagli shimmer che la facevano risplendere.

Questo Festival è stato sicuramente il Festival delle basi perfette, super flowless e luminose proprio come quelle di ogni look della splendida Ditonellapiaga (realizzati da Daniele Peluso), super valorizzata con eyeliner taglienti come coltelli, make-up occhi luminosi e super glam e da labbra rosse e magenta meravigliose.

Bellissima anche Ana Mena con una base perfettamente sfumata in stile americano, che riprende
molto i look della famosissima Ariana Grande; stupenda sicuramente, ma vorremmo vederla
differenziarsi un po' da quel look bambolina della Grande.

Altra cantante che non ha voluto rischiare, giocandosi la carta di un make-up ormai classico nel suo stile è stata Giusy Ferreri. Siamo infatti abituati a vederla con eyeliner nero e labbra rosse, che le donano sicuramente, e anche quest'anno non si è discostata da questo look. La scelta è adatta
all'atmosfera anni 50 del brano di quest'anno e quindi non ci sentiamo di bocciare questi make-up.

Un peccato però il make-up per la finale: già abbastanza appesantita dai look sempre in nero, alla
quinta serata abbiamo potuto vederla con il solito eyeliner ma, stavolta, accompagnato da labbra
nude. L'idea in sé non era errata ma la scelta della tonalità del rossetto è stata alquanto infelice:
troppo smunto tanto da far sembrare che le labbra non fossero per niente truccate.

Chi non ha avuto paura di osare e di risultare sexy è stata Emma: i suoi look firmati Gucci ci hanno veramente stregato! Velluto e pizzo per lei per la sua partecipazione di quest'anno, accompagnati da look glam e beauty, che oseremmo premiare come i migliori di quest'anno. Simone Gammino ha raggiunto la perfezione su Emma con make-up super precisi ed è riuscito a valorizzare meravigliosamente la cantante, intensificando il suo sguardo (sia che si trattasse di un doppio eyeliner nero super preciso che di un look più grafico come quello della quarta serata) e calibrando sempre ogni dettaglio dei look. Insomma un vero piacere per gli occhi!

Leggiadra, Elisa nei suoi abiti total white per ogni esibizione sul palco (per riprendere il colore che
indossava 21 anni fa per la sua vittoria con “Luce”) accompagnati dal make-up con eyeliner grafico bianco creato per lei da Ginevra Calie. Il bianco dona a meraviglia alla cantante ed anche il makeup ha catturato l'attenzione; ci sarebbe piaciuto però vedere qualche variazione in più e non solo un look riproposto in continuazione, per quanto bello fosse.

Per quanto ci piacciano glitter e strass, i look di Rettore erano forse un po' troppo pacchiani e
caotici: sappiamo benissimo che gli anni 80 fanno e faranno sempre parte della cantante (e lo
confermano anche gli abiti scelti per lei per la kermesse) ma un giusto dosaggio avrebbe favorito
nettamente i look portati in scena, evitando l'effetto revival mal riuscito.

Al contempo però gli strass sono stati magistralmente utilizzati da Greta Agazzi nei make-up super grafici creati per Hu. A nostro parere insieme ai look di Gammino creati per Emma, quelli di Hu sono stati i più interessanti e di ispirazione. Impeccabili tutte le proposte e super moderne, perfette per accompagnare gli abiti monocolore, e spesso dal taglio maschile, della cantante: scommettiamo che tra le più giovani moltissime cercheranno di replicare il look super definito in color blu petrolio della prima serata, l'eyeliner nero con cristallini applicati singolarmente, la leggera sfumatura grigia accompagnata da Swarovskini in formazione grafica o il graphic liner viola della finale.

Tutti look che hanno conquistato anche noi portando sul palco di Sanremo lo stile più fotografico ed editorial!
Sempre in linea con le tendenze anche Francesca Michielin, quest'anno in veste di direttore
d'orchestra per Emma (e sua ospite nella serata delle cover), che grazie a Luca Cianciolo ci ha
regalato un meraviglioso graphic liner nero e tre stupendi bold look super intensi e colorati (dal
viola, all'azzurro fino al verde ed argento) che l'hanno fatta spiccare nonostante il ruolo più
marginale di questa edizione.
Insomma look per ogni gusto! Look che ricorderemo a lungo ed altri che cadranno nel dimenticatoio...ma questa è la regola del mondo dello spettacolo.

E voi? Siete pronti a replicare alcuni di questi look?

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risplendere proprio come i vostri artisti preferiti sul palco del Festival di Sanremo